martedì 22 maggio 2012

Lo spirito del pianeta _ da venerdì 25 maggio a Chiuduno.. Fino al 10 giugno .. L'unico festival di musiche e danze etniche da tutto il mondo.. All'interno unica data in Italia per Carlos Nunez.. Il N 1 della cornamusa nel mondo

Dodicesima edizione per

LO SPIRITO DEL PIANETA

L’unico festival etnico in Italia
con gruppi etnici da tutto il mondo
“non professionisti” ma custodi di culture che stanno scomparendo
testimoni esclusivi di culture orali

all’interno del programma
UNICA DATA ITALIANA PER CARLOS NUNEZ (ingresso libero!!)
Unica data italiana anche per Mediæval Bæbes, gruppo al femminile di musica medievale inglese che ha venduto milioni di dischi
Un festival nel festival dedicato alle tradizioni della cultura bergamasca
E molto altro ancora


@ Polo Fieristico – Chiuduno (BG)
Via Martiri della libertà
DA VENERDI’ 25 MAGGIO
A DOMENICA 10 GIUGNO
GRUPPI ETNICI DA TUTTO IL MONDO

Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo

Orari di apertura;


bus navetta gratuiti da piazza mercato (Malpensata) Bergamo
e dalla zona industriale di Chiuduno (adiacente a uscita autostrada A4)
vedi qui per i dettagli

INFOLINE

347-5763417
da qui è possibile prenotare viaggi collegati al festival
oltre che organizzare pernottamento nelle tipiche “Tepee” (le tende indiane) all’interno dell’area del festival

GUARDA QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL


Si svolge a Chiuduno, sulla strada dei vini della Val Calepio, la dodicesima edizione della kermesse de LO SPIRITO DEL PIANETA.
Un’edizione, che come le precedenti, si pone tra gli obiettivi principali quello di reinvestire i ricavi del festival in operazioni semplici ma efficaci nei territori delle popolazioni a cui appartengono alcuni dei gruppi che hanno partecipato e parteciperanno alla kermesse.
Ad esempio ricordiamo che LO SPIRITO DEL PIANETA ha contribuito a un progetto Maasai in Kenia (vedi qui i dettagli http://www.lospiritodelpianeta.it/maasai.html e le informazioni sugli altri progetti qui http://www.lospiritodelpianeta.it/progetti.html), ha portato il festival in Camerun per sensibilizzare la gente su quanto sta accadendo al popolo dei Pigmei (deforestazione selvaggia che depaupera questa razza in via di estinzione del loro habitat).

Da sottolineare inoltre che LO SPIRITO DEL PIANETA quest’anno propone anche attività turistiche parallele al festival. C’è per esempio la possibilità di pernottare nelle tipiche tende degli indiani d’America (le Tepee). Ci sono pacchetti pensati per chi viene per la prima volta in zona per visitare Bergamo e le valli della provincia, fare seminari con gli aztechi, che quest’anno, 2012, con la cultura maya, potranno spiegare le teorie sulla fine del mondo.

Quest’anno SESTO SOLE, organizzatrice del festival propone diverse novità e un programma molto vario.
Sabato 26 maggio si apre ufficialmente il festival con un grande artista di caratura internazionale; CARLOS NUNEZ.  Lui ha venduto più di un milione di dischi nel mondo. In Spagna ha ottenuto il Premio Ondas e due nominations per i Grammy Latini. E’ stato inoltre nominato Ambasciatore Europeo per l’ambiente. Ha suonato a Roma per il Papa davanti a due milioni di spettatori…
Si dice di lui che sia “la sola star planetaria della cornamusa”.
L’ingresso per questo concerto sarà libero.

Ma Lo spirito del pianeta, come tutti gli anni, cerca di dare sempre qualcosa di diverso. E’ per questo che dal 25 al 27 maggio Lo spirito del pianeta propone a tutti gli effetti un festival nel festival; gruppi bergamaschi che sono testimoni della tradizione della provincia e che proporranno rievocazioni storiche e musicali. Il viaggio nella cultura sarà un excursus che ci farà passare dai Camuni ai Celti, dal medioevo al recente passato. Grazie alla presenza di alcuni artigiani inoltre sarà possibile anche vedere gli antichi mestieri dei tempi passati. Ci sarà inoltre un palio tra comuni bergamaschi che si affronteranno in giochi storici e il vincitore usufruirà di un premio in denaro per finanziare un progetto di recupero storico nel proprio Comune.

Dal 31 maggio al 10 giugno poi, si entrerà nel cuore del festival; ogni giorno un gruppo ospite proveniente da ogni angolo del mondo, che proporrà il proprio spettacolo con danze e canti tradizionali.
E poi ancora, conferenze, seminari seguiti dai gruppi partecipanti che spiegheranno i significati delle loro esibizioni, laboratori aperti sulla cultura italiana, la cultura medievale. Un laboratorio curato dagli Indiani d’America.

Dal 28 al 30 maggio Lo spirito del pianeta quest’anno pensa inoltre una tre giorni riservata alle scuole con incontri didattici e laboratori etnici. In questi giorni il festival sarà chiuso al pubblico.

Quest’anno da sottolineare che sarà creata l'Assemblea internazionale dei popoli indigeni del mondo con rappresentanti di molte culture presenti al festival, per la difesa di questi popoli e del loro sapere.

Ogni giorno cucina regionale, ristorante Parma c'è, ristorante Eritreo, Kebab, pizzeria.
Ma non è tutto…. Ci saranno anche un labirinto medioevale, un percorso azteco legato alla profezia del 2012, espositori di artigianato da tutto il mondo.

Da segnalare il servizio bus navetta da Bergamo (vicino all’uscita dell’autostrada), un ampio parcheggio nella zona industriale vicinissima al Polo fieristico e altrettanto vicina all’uscita autostradale di Grumello/Telgate (sulla A4).


Quest’anno i gruppi che animeranno il festival sono i seguenti;
Carlos Nunez
Aborigeni australiani
Aztechi
Baebes inglesi
Indiani dall’Alaska
notte dei tamburi
gruppo dalla Yakutia (ex Russia)
gruppo dall’isola di Pasqua
gruppo tradizionale scozzese


LEGGI QUI IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL



LE ATTIVITA’ PARALLELE AL FESTIVAL
-         Labirinto Medioevale (presso il padiglione fieristico)
-         Percorso Azteco  (La profezia legata al 21 dicembre 2012) presso il parco 
-         Ogni giorno saranno attivi numerosi laboratori per bambini e non solo.
-         Alcuni artigiani tradizionali italiani, ci mostreranno le loro tecniche e realizzeranno alcuni laboratori per il pubblico (presso lo spazio gruppi, e nel villaggio etnico nel parco).
-         Presso il villaggio etnico, sarà presente un accampamento di tende dei nativi americani (teepe)
-         Un accampamento medioevale con laboratori, sarà presente per tutta la durata del festival.
-         Un accampamento celtico Sarà presente nel parco.
-         Ogni giorno sarà aperta una cucina regionale ed etnica con 900 posti a sedere al chiuso o all’aperto.
-         Saranno presenti ristoranti etnici ( Etiope- Kebab- Vegetariano)
-         Sarà presente un ristorante regionale
-         Ogni giorno saranno presenti oltre 90 espositori con artigianato etnico.
-         Ogni attività sarà garantita al coperto, Gli spettacoli e le conferenze saranno tenute anche presso il palazzetto dello sport all’interno del centro.
-         Presso il villaggio sarà presente lo scultore bergamasco (Sandro Cortinovis)

L’ASSOCIAZIONE SESTO SOLE

Il festival è organizzato dall’associazione SESTO SOLE.
E’ un’associazione che da anni lavora, grazie al contributo di volontari, su un evento che l’anno scorso, ha avuto come finalità quella di raccogliere contributi per un progetto Maasai in Kenia (vedi qui i dettagli http://www.lospiritodelpianeta.it/maasai.html e le informazioni sugli altri progetti qui http://www.lospiritodelpianeta.it/progetti.html), ha portato il festival in Camerun per sensibilizzare la gente su quanto sta accadendo al popolo dei Pigmei (deforestazione selvaggia che depaupera questa razza in via di estinzione del loro habitat).

Inoltre, grazie ai compensi che vengono dati ai gruppi che partecipano al festival si tengono vive comunità e gruppi etnici in via di estinzione (vedi www.lospiritodelpianeta.it/progetti.htm per i dettagli).
Oltre all’aspetto “solidale” il Festival ha come motivazione principale quella di far conoscere in Italia culture e costumi di popoli minori, spesso in via di estinzione.
E tutto questo avviene soprattutto per la particolarità con cui vengono scelti i gruppi.
Gli organizzatori infatti, da sempre, anzichè recuperare gruppi folkloristici tramite agenzie, preferiscono portare in Italia, direttamente dalle zone prescelte (e sempre diverse di anno in anno) gruppi che, per loro bisogno personale, portano avanti la tradizione orale, di canti e delle danze dei loro popoli, senza fini di lucro ma per il puro piacere di far conoscere ad altri e tramandare alle future generazioni le proprie radici.

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