lunedì 29 settembre 2014

All'Auditorium di Milano concerto della Treves Blues Band in data 29 novembre



40 anni di Blues in Italia
Sabato 29 novembre 2014 - ore 21.00
Auditorium di Milano - Largo Mahler, MILANO

Non poteva che svolgersi a Milano, città natale di Fabio Treves e a cui il bluesman, considerato il padre del Blues italiano, è peraltro legatissimo, la data finale dello storico TOUR dei 40 ANNI, il tour che nel 2014 ha celebrato i 40 anni dalla fondazione della Treves Blues Band, un lungo cammino tutto percorso con coerenza e passione sulla lunga strada della "musica del diavolo”.
Rassegne estive, festival, locali, scuole, università, fabbriche, ospedali, carceri, radio, televisioni, tanti e diversi tra loro sono stati i luoghi che hanno ospitato la band storica del “Blues made in Italy”, la prima band italiana a proporre un genere musicale che sembrava avere radici tanto lontane ma che è stato invece capace di coinvolgere tanto pubblico e diverse generazioni.
In 40 anni di intensa e fortunata carriera Fabio Treves e la sua TBB hanno inaugurato festival e stagioni importanti, non solo per il genere da loro proposto ma in generale per tutta la musica di qualità che nasce da una passione profonda e da una ricerca attenta delle vere radici della tradizione musicale nordamericana.
Il concerto conclusivo del 29 novembre si terrà in una sede prestigiosa, punto di riferimento per la musica di qualità: l’Auditorium di Milano, sede dell’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi”, che per una sera si trasformerà in un luogo di vera festa del BLUES.
Un concerto che si preannuncia come un evento da non perdere anche perché sono previsti ospiti a sorpresa, musicisti ed amici del Puma di Lambrate che festeggeranno con lui questo storico traguardo.

Formazione: Fabio Treves: armonica, voce;  Alex “Kid” Gariazzo: chitarre, mandolino, ukulele, lap steel, voce; Massimo Serra: batteria, percussioni
Guest: Guitar Ray: voce, chitarre; Gab D: basso, contrabbasso; Paolo Bonfanti: voce, chitarra.


I biglietti costano:
Platea intero: 20,00 euro + prev. / Platea ridotto*: 15,00 euro + prev.
Balconata intero: 15,00 euro + prev. / Balconata ridotto*: 12,00 euro + prev.
Se acquistati nei seguenti punti prevendita dell'Auditorium:
- Auditorium di Milano Fondazione Cariplo / Largo Mahler, Milano
mar-dom 14.30/19.00 tel: 02.833.89.401/402/403 info@auditoriumdimilano.org
- Spazio dedicato presso My Link Point Cadorna / Piazza Cadorna, 14 Milano
lun-sab 10.00/18.00 dom 10.00/16.00 tel: 02.85.114.865
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I biglietti costano:
Platea intero: 22,00 euro + prev. / Platea ridotto*: 16,50 euro + prev.
Balconata intero: 16,50 euro + prev. / Balconata ridotto*: 13,20 euro + prev.
Se acquistati in prevendita on-line:  www.vivaticket.it
oppure in tutti i punti prevendita del circuito VivaTicket



* le riduzioni sono previste per abbonati e soci La Verdi e iscritti Treves Blues Band Fan Club.

mercoledì 24 settembre 2014

Concerto di Lee Ranaldo @ Arci Biko in data 28 ottobre, Milano




Tambourine Out e Sherpa Live presentano

Martedì 28 ottobre
LEE RANALDO in acustico
@
Arci Biko - MILANO
Inizio concerto ore 22.00
Ingresso 12€

ϟ LEE RANALDO ϟ

L’immortale chitarra dei Sonic Youth torna con un nuovo progetto dopo il definitivo scioglimento della band newyorkese simbolo del noise-rock. Come già in passato Lee Ranaldo presta la sua mitica Jazzmaster a un rock più classico e lineare, tra il Neil Young elettrico e i momenti più morbidi di Bob Mould e Pavement. Per l'occasione si presenterà in solo acustico con uno show di un'intensità rara.

Dove: Biko, via Ettore Ponti, 40, 20143 MILANO (www.bikoclub.net)


UFFICIO STAMPA PROMOZIONALE – www.lunatik.it

lunedì 22 settembre 2014

La cantante americana Angel Olsen in concerto giovedì 2 ottobre presso il Biko di Milano



Tambourine Out, Sherpa Live e Biko Milano presentano

Giovedì 2 ottobre 2014
Angel Olsen
@
Biko (Milano)
Inizio concerto ore 22.00

Molti degli appellativi superlativi usati in riferimento ad Angela Olsen fanno fede alla sua capacità di lasciare un’intera fetta di pubblico esterrefatta. Quasi un incantesimo mirabolante sulla piccola folla che assiste in genere ai suoi concerti. La Olsen non è stata mai in realtà un personaggio timido, la sua tumultuosa espressività esce semmai rafforzata da questa nuova fatica in studio. “Burn Your Fire For No Witness”, uscita a febbraio su etichetta Jagjaguwar arriva così al compimento di una parabola artistica in cui l’irruenza degli esordi è in qualche maniera cesellata dall’attenta produzione di John Congleton (Paper Chase, Modest Mouse), capace di conferire una nuova luce ed energia ai brani in scaletta.

È letteralmente una collezione di pezzi maturata in oltre un anno di rotture sentimentali, viaggi e trasformazioni. Dopo l’Ep “Strange Cacti”, che aveva comunque fatto intuire grandi potenzialità, è stato il tempo dell’esordio lungo “Half Way Home” (su etichetta Bathetic), dove il coraggio di affrontare scelte più personali è stato elemento cardinale. Una genesi che ha portato ad una maggiore apertura tematica. Un processo necessario per conoscere meglio sé stessa e la sua arte, un mettersi a nudo che troverà definitiva consacrazione nella nuova fatica sulla lunga distanza.

Un atto di autodeterminazione che sarà un po' il leit-motiv in “Burn Your Fire For No Witness”. Un disco che arriva come risposta subliminale alle tante disavventure che hanno costellato la recente esistenza della cantautrice. Un suono che relativamente ai testi si adegua ad una forma a tratti eterea, addirittura ipnotica, rivelando canzoni dal cuore elettrico, capaci di sensibilizzare al primo accordo. Una trasformazione che la Olsen ha voluto condividere con il proprio pubblico, regalandoci puri momenti di grazia e tempestosità. Come nel singolo apripista “Forgiven/Forgotten”, che sembra una delle migliori pagine uscite dal rock del Northwest degli anni ’90. Nella musica della Olsen rivive infatti lo spirito barbaro del post-grunge, unitamente alle melodie dei sixties group. Una roba che farebbe impallidire gli stessi Phil Spector e Jack Endino!

Dove: Biko, via Ettore Ponti, 40, 20143 MILANO
Infoline: +39 340 8577123


UFFICIO STAMPA PROMOZIONALE – www.lunatik.it

venerdì 12 settembre 2014

I Fratelli Alvin in un eccezionale tour in Europa ed in Italia a Gallarate e Vicenza in occasione del loro nuovo album




Tornano eccezionalmente insieme in tour in Europa e in Italia, i fratelli Alvin, all’indomani dell’uscita del loro album  Common Ground, dedicato alla musica di Big Bill Broonzy,

Dave Alvin & Phil Alvin
with The Guilty Ones

Ven 31 Ottobre Teatro Condominio Vittorio Gassman,  GALLARATE (VA)
Sab  1 Novembre Teatro San Marco, VICENZA



I fratelli Alvin, fondatori nel lontano 1979 dei The Blasters, band seminale di roots/rockabilly blues di Los Angeles,  tornati eccezionalmente insieme per la realizzazione dell’album Common Ground, dedicato alla musica di Big Bill Broonzy, celebreranno il loro ritorno con una serie di date in Europa e per due date esclusive anche in Italia.
I fratelli Alvin fondarono The Blasters nel 1979, e raggiunsero la fama internazionale, esibendosi con tutti, dagli X ai Black Flag ai The Cramps and Queen e plasmando quel genere musicale che 15 anni dopo fu definito crossover. Due visionari, che seppero  miscelare con maestria generi diversi, arrivando ad  una formula musicale da loro definita “american music”, un mix di blues, rockabilly, rock and roll, punk rock, mountain music e rhythm and blues.  
I fratelli che si separano nel 1986, quando Dave lasciò la band per intraprendere la carriera solista, si sono riavvicinati solo di recente a causa di un grave problema di salute di Phil.  Da qui al ritorno in studio e al suonare insieme il passo è stato breve. La cosa più sensata da fare, per i due Blasters, è sembrata  subito quella di entrare in studio e pagare tributo a un musicista per il quale avevano sempre condiviso una grande passione, per loro un vero e proprio eroe: Big Bill Broonzy, cantautore americano, inventore del Chicago Blues, il primo a portare a fine anni ‘40, il blues e la musica folk in Europa.
Ad accompagnare sul palco Dave Alvin e Phil Alvin in questo viaggio alle radici del blues, la band elettrica dei The Guilty Ones : Chris Miller (guitar), Brad Fordham (bass), Lisa Pankratz (drums)

Leggi qui il comunicato del disco http://www.lunatik-ftp.it/dati/ALVIN/CS_Alvin.pdf
QUI IL LINK A PAGINA CON  MATERIALE  PROMO (foto bio etc..)



Ufficio stampa LUNATIK www.lunatik.it

mercoledì 10 settembre 2014

A capodanno spettacolo di Antonio Albanese presso il Cinema Teatro Galleria di Legnano


Un capodanno diverso quello che propone Antonio Albanese.
Un capodanno con una carrellata di personaggi, quelli che lo hanno reso popolare e tra  gli attori più amati nel panorama italiano.
E a fine spettacolo
 Taglio del panettone e brindisi in compagnia dell’artista

Spettacolo di Capodanno con
ANTONIO ALBANESE

in
“PERSONAGGI”

@ Cinema Teatro Galleria
Piazza San Magno
Legnano (MI)

Testi di Michele Serra, Antonio Albanese
Scritto con Piero Guerrera, Giampiero Solari
Regia di Giampiero Solari


Inizio ORE 22.00
I PREZZI DEL BIGLIETTO
POLTRONISSIMA 75 €
POLTRONA 65 €
1ª GALLERIA 65 €
2ª GALLERIA 55 €

INFOLINE  337-502362


Che cosa hanno in comune i mille volti con i quali Antonio Albanese racconta il presente? L’umanità.
La realtà diventa teatro attraverso Epifanio, L’Ottimista, il Sommelier, Cetto La Qualunque, Alex Drastico e Perego, maschere e insieme prototipi della nostra società, visi conosciuti che si ritrovano nel vicino di casa, nell'amico del cuore, in noi stessi.

Lo spettacolo "Personaggi" riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall'immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all'imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ottimista “abitante di un mondo perfetto” al tenero Epifanio e i suoi sogni internazionali.

"Personaggi" appunto che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, dove la nevrosi, l'alienazione, il soliloquio nei rapporti umani e lo scardinamento affettivo della famiglia, l'ottimismo insensato e il vuoto ideologico  contribuiscono a tessere la trama  scritta da Michele Serra e Antonio Albanese.
In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic.
Una galleria di anti-eroi che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto.
Un recital che racconta, con corrosiva comicità e ritmo serrato, un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo, dal pensiero contemporaneo interpretato con dirompente fisicità.

"Vorrei che dopo un mio spettacolo tutti si sentissero un po' meno soli, un po' più allegri, un po' più forti, vorrei abbracciarli tutti. La risata è un abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre."
 Antonio Albanese